Uscita didattica a Ragogna e Venzone per le prime del corso Tursmo
Il giorno 20 maggio 2025 le classi 1^AT, 1^BT e 1^CT hanno avuto la fortuna, grazie al progetto “Il Turistico on the road” (ideato dalla prof.ssa Franca Rossi), di fare un’uscita didattica al Castello di Ragogna e al museo del terremoto (Tiere Motus) di Venzone. Tale progetto permette a tutti gli allievi del corso Turismo di conoscere i vari aspetti del territorio della nostra regione.
In mattinata le classi si sono recate al Castello di San Pietro di Ragogna, dove siamo stati accolti dalle nostre guide, che ci hanno raccontato la storia del Castello e del Tagliamento. Le due brave guide fanno parte del gruppo della Consulta del Volontariato sociale di Ragogna e solo grazie a loro il Castello è visitabile e vive ancora attraverso eventi e manifestazioni.
Il Castello vanta di una ricca storia che ha radici in epoca romana.
Le prime testimonianze scritte su questo castello sono quelle di Venanzio Fortunato, uno scrittore e chierico vissuto nel VI secolo d.C. che, grazie all’olio delle lampade votive di S. Martino, ha curato il suo dolore agli occhi e che, proprio nella sua opera Vita Sancti Martini, cita Reunia che sovrasta le acque del Tagliamento. Il Castello è stato molto importante perché era situato strategicamente sull’antica strada romana detta Via Germanica, dove controllava il traffico di merci che guadavano il fiume. Inoltre, essendo un luogo fortificato, aveva un ruolo difensivo contro le invasioni barbariche. Oggi, nonostante i segni del tempo e dei sismi, il castello conserva ancora il suo fascino, raccontando storie di cavalieri, nobili e vita feudale. In particolare, offre una vista spettacolare sul Tagliamento e su tutto il territorio circostante: solo quella vista vale il viaggio!
Dopo la visita al castello, il gruppo ha proseguito l’escursione con una passeggiata a piedi lungo la sponda sinistra del Tagliamento, un’occasione perfetta per apprezzare la bellezza della natura friulana. Abbiamo visitato la località Tabine, un luogo attrezzato per i turisti, completo di ristorante e chiosco, affacciato sul fiume proprio dove nei secoli passati attraccava il Vecjo traghet, che trasportava genti e merci da una sponda all’altra prima della costruzione del ponte di Pinzano.
Nel pomeriggio, le classi si sono spostati a Venzone, per una passeggiata nel centro, purtroppo sotto la pioggia.
La città di Venzone è un esempio straordinario di ricostruzione post-terremoto, un simbolo della tenacia della comunità friulana.
La visita è continuata al Museo “Tiere Motus”, dedicato al terremoto del 6 maggio 1976.
Attraverso fotografie e reperti, le classi hanno potuto comprendere la devastazione causata dall’evento sismico e l’incredibile processo di ricostruzione, che ha riportato Venzone al suo vecchio splendore.
Un’esperienza toccante e formativa, che ha offerto importanti spunti di riflessione sulla forza della volontà umana.
Nonostante il cielo grigio e la pioggia, la gita a Ragogna e Venzone è stata un successo! Le studentesse e gli studenti hanno dimostrato interesse e partecipazione, portando a casa non solo nuove conoscenze storiche e culturali, ma anche la consapevolezza che ogni esperienza, anche sotto la pioggia, può essere un’opportunità di crescita e meraviglia.
Sofia D’Ippolito 1^AT