TURISMO NATURALISTICO, CULTURALE E SOSTENIBILE
Anche quest’anno grazie al progetto didattico “Il Turistico on the road” gli studenti dell’indirizzo Turismo hanno iniziato ad esplorare, fin dai primi mesi di scuola, le bellezze della nostra ragione e quelle limitrofe.
A fine settembre, le classi 3AT e 3BT hanno visitato a Illegio la mostra “Il Coraggio” e hanno percorso un breve tratto del Cammino delle Pievi di grande attrattiva per un turismo naturalistico e slow. A ottobre, le classi 5AT, 5BT e 5CT hanno raggiunto Venezia col treno, mezzo di trasporto ideale per un un turismo sempre più attento all’ambiente. Qui, con un itinerario che va dall’arte moderna a quella contemporanea (turismo culturale), hanno visitato la Basilica dei Frari, l’Accademia delle belle Arti, le collezioni Guggenheim; infine, attraversandolo di persona, hanno compreso le novità che il ponte di Calatrava rappresenta per la città di Venezia.
Sempre a ottobre, le classi 4AT e 4BT hanno conosciuto Padova e l’unicità di luoghi come la Cappella degli Scrovegni, la Chiesa degli Eremitani, la Basilica del Santo e l’Orto Botanico. A metà novembre, le classi 5AT, 5BT e 5CT hanno toccato con mano gli splendori della Villa Manin di Passariano, immergendosi nella mostra qui allestita su Michelangelo Pistoletto, nume tutelare dell’arte contemporanea. Con la guida di personale esperto, i ragazzi hanno anche prodotto dei podcast a tema.
Poiché il “Turistico on the road” è un progetto didattico rivolto a tutto il percorso quinquennale dell’indirizzo, anche le classi 2AT e 2BT hanno compiuto a novembre una apprezzata uscita, all’insegna del turismo naturalistico e culturale: hanno visitato in motonave la laguna di Grado-Marano e, successivamente, la Basilica e il sito archeologico di Aquileia.
L’anno 2024 si è chiuso con la visita didattica delle classi 5AT, 5BT e 5CT presso il palazzo Arcivescovile di Udine, dove gli studenti hanno ammirato dal vivo la grandezza di Giambattista Tiepolo e la complessità di un luogo che è ben più di un museo, per la presenza di sculture, stucchi, dipinti su tela e la preziosa biblioteca arcivescovile.
Laura Chinellato