La storia
La fondazione dell’Istituto risale al 1866, ad opera del commissario regio Quintino Sella e, fino al 1878, dipende dal Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio.
A partire dal 1867 e fino alla prima guerra mondiale, per iniziativa dello stesso Sella, vengono pubblicati gli Annali scientifici del Regio Istituto Tecnico. Risale al 1883 l’intitolazione ad Antonio Zanon, l’economista friulano che nel Settecento diventa mediatore tra Udine e Venezia delle idee dell’Illuminismo europeo, proponendole e adattandole alla realtà locale.
Tra gli insegnanti ricordiamo Giovanni Marinelli, geografo che dalla cattedra dello Zanon passò all’insegnamento universitario, lo scrittore Carlo Sgorlon; tra gli allievi Bonaldo Stringher, governatore della Banca d’Italia, e lo scienziato Arturo Malignani.
La riforma Gentile del 1923 assegna all’Istituto due sezioni: commercio-ragioneria e agrimensura. Lo Zanon continua a essere scuola guida in Friuli nel settore degli studi tecnico-commerciali.
Negli anni Sessanta l’Istituto si sviluppa sul territorio provinciale con l’apertura di sezioni staccate che successivamente diventeranno sedi autonome.
Nel 1980 viene attivato, unico in provincia, il corso ragionieri-programmatori; nel 1985 viene avviato il corso I.G.E.A. (Indirizzo Giuridico Economico Aziendale); nel 1992 viene istituito il corso E.R.I.C.A. (Educazione alla Relazione Interculturale nella Comunicazione Aziendale) e nel 1996 il corso ragionieri-programmatori aderisce al progetto sperimentale Mercurio.
Nel 1997 il Ministero della Pubblica Istruzione promuove allo Zanon, assieme ad altri 29 Istituti in Italia, l’avvio della sperimentazione Liceo Tecnico per le Attività Gestionali con gli indirizzi Amministrazione e controllo, Marketing e Turistico.
Nel 1999 lo Zanon diventa Centro Territoriale Permanente per l’Educazione degli Adulti.