ERASMUS+ VOICES: ROTTERDAM MOBILITY - 23345-MOBGRP-00001

ERASMUS+ VOICES 

Iniziamo! È partita la serie di articoli scritti da studenti per studenti dedicata all'esperienza di mobilità Erasmus+. Le parole d'ordine sono: coraggio di mettersi in gioco, valigia piena di esperienze e crescita. Raccogliamo le emozioni, le amicizie, i luoghi e i momenti che non solo hanno segnato la mobilità dei nostri studenti, ma che li aiutano nella crescita come giovani adulti e futuri cittadini attivi della nostra Europa.

ROTTERDAM MOBILITY - 23345-MOBGRP-00001

“UN ESPERIENZA INDIMENTICABILE “

Adem Ali Baghali 4^BTUR - ERASMUS+ 2-6 giugno 2025 a ROTTERDAM 

Buongiorno a tutti! Sono Adem Baghali della classe 4^B TUR , prima di iniziare , ci tengo moltissimo a dire che sono molto orgoglioso e contento  di rendere pubblica questa mia esperienza personale , che a me sta molto a cuore , quindi partirei ringraziando la Dirigente prof.ssa Elena Venturini, i miei professori e in particolare le  prof.sse Marika Gon, Miriam Mauro e Cristiana Rossi, che mi hanno dato l’opportunità di fare questa esperienza, di raccontarla e pubblicarla sul sito della nostra scuola. 

Questa avventura ha inizio il 2 giugno 2025 all’Aeroporto Ronchi dei Legionari a Trieste,  dopo esserci riuniti al check-in e aver superato tutti i controlli siamo arrivati ai gates di partenza dove ci siamo messi tutti insieme ad aspettare l’aereo diretto a Roma. Ad essere sincero, all’inizio mi sentivo molto a disagio, perché viaggiavo con ragazzi di classi diverse dalla mia e non conoscevo nessuno, ad esclusione dei professori. Dopo essere atterrati in Olanda (Amsterdam) abbiamo preso il treno verso Rotterdam, nostra destinazione finale e devo confessarvi che avevo la sensazione di essere “una formica in mezzo al mondo”. Era la mia prima volta a Rotterdam ed ero felicissimo e carico per questa nuova avventura. 

La giornata si è conclusa nell’appartamento che ho condiviso con le profs,  una buona cena cucinata da noi e una lunga dormita dopo un viaggio lungo. 

 

GIORNATA 1 : INIZIO: LABORATORI E PEDALATA AI MULINI A VENTO

La prima giornata in Olanda inizia con una bella camminata verso la scuola Het Lyceum Rotterdam partner della mobilità Erasmus+. Ero assolutamente entusiasta per questo primo giorno da studente Erasmus. Arrivati a scuola ci siamo ritrovati con tutti gli studenti italiani e olandesi in aula magna assieme ai professori olandesi. Dopo aver condiviso il programma e le prime impressioni, ci siamo divisi in gruppo ed abbiamo partecipato a delle attività laboratoriali tra arte, filosofia e sport.  Io sono finito nel gruppo Arte e filosofia. Devo ammettere che all’inizio fare filosofia può sembrare una roba della serie : “ oh no , sarà sicuramente una noia” ma  vi assicuro che è esattamente il contrario: grazie a questa mia prima esperienza di filosofia in Olanda, ho applicato e sviluppato meglio il mio inglese e mi sono aperto di più esprimendo la mia opinione . A ricreazione ho avuto il piacere di conoscere molte persone che sarebbero diventate amici nei giorni a seguire: si sono subito aperte con me in modo tranquillo e sereno e, in aggiunta,  insieme abbiamo fatto un progetto di arte che, grazie al lavoro di squadra, è venuto straordinario a mio parere. Nel pomeriggio abbiamo preso tutti insieme la bicicletta e abbiamo pedalato verso un posto bellissimo a contatto con la natura chiamato Kinderdijk: un paesaggio pieno di mulini e case in stile olandese e pedalando in bicicletta per tutti quei chilometri, ci siamo resi ancora più conto di quante meraviglie caratterizzino l’Olanda . Dopo aver fatto una bella passeggiata per i mulini e i canali, siamo rientrati con il water bus che ci ha riportati al centro di Rotterdam. In quella circostanza ho potuto approfondire la conoscenza di tre ragazzi olandesi che ancora, a distanza di mesi, sento di poter chiamare  amici: con loro è stata grande intesa e mi sono trovato benissimo, mi hanno fatto sentire a casa e condividono le mie stesse passioni, ne sono veramente rimasto sorpreso e contento . Alla fine, dopo un'intensa giornata,  siamo tornati ognuno nelle rispettive abitazioni ed io ho imparato a guidare un nuovo tipo di bicicletta con i freni nei pedali, strana come esperienza ma con un po' di pratica,  ho imparato e non è rimasta più impressa impossibile per me. 

 

GIORNATA 2 : SOSTENIBILITà, ECONOMIA CIRCOLARE, PORTO, CUCINA E MUSICA

Questo giorno è stato dedicato alla scoperta di Blue City: hub della ricerca e incubatore di start-up dell’economia circolare che nell’ex piscina comunale di Rotterdam hanno trovato casa e laboratori dove sperimentare e cercare strade di sviluppo sostenibili e alternative al modello lineare take-make-dispose. Importante il focus sul mare e sull'inquinamento, sugli scarti e rifiuti prodotti dal porto di Rotterdam. Devo ammettere che era molto bello e affascinante sia per l’architettura del centro che per le tematiche che incarna, oggi molto importante. Dopo la mattinata trascorsa in Blue City abbiamo passeggiato fino al centro di Rotterdam e visitato il Porto di Rotterdam con le professoresse. Il tour mi è piaciuto molto e, a coronare un giorno perfetto,  come pranzo ci siamo diretti verso i sapori del nord Africa,  luogo di mia cultura e tradizione, pranzando  in un ristorante chiamato “ Bazar” con cibo marocchino ed algerino. La sera ci siamo trovati con i professori olandesi e siamo andati ad assistere ad una performance live di musica jazz. 

 

GIORNATA 3 : ATTIVITà DI GRUPPO: SPORT E FESTA

Questo giorno, l’ultimo prima del ritorno in Italia, è iniziato con una lunga passeggiata per la città di Rotterdam, i quartieri meno conosciuti e visitati per sostenere un turismo lento e responsabile in città grandi e frenetiche. Il mio gruppo era guidato da un prof olandese e, insieme agli alunni locals, ci hanno fatto conoscere molti dettagli della città con una bella passeggiata. In quella passeggiata ho conosciuto un amico veramente speciale con il quale, ancora oggi, sono in contatto, e penso che sia una persona veramente dal cuore d’oro. Sono felice di averlo conosciuto ed essere diventati amici. Nel pomeriggio abbiamo fatto un'attività di gruppo a scuola e poi ci siamo organizzati autonomamente tra ragazzi per una partita di calcio prima della festa finale serale. Molti dei ragazzi che partecipavano all’Erasmus+ sia italiani che olandesi condividevano la passione per il calcio e ci siamo divertiti tantissimo a correre, passare, parare e crossare.  Dopo aver giocato a calcio  abbiamo concluso la serata con un bel banchetto organizzato negli spazi della scuola con cibo cucinato dai nostri ospiti olandesi: piatti tipici olandesi ma anche internazionali che riflettono la multietnicità della società olandese.  Infine, per la prima volta in vita mia, ho sperimentato la silent disco: balli a suon di musica disco con le cuffie sempre negli spazi della scuola. Non dimenticherò mai quella serata , è stata una delle migliori della mia vita. 

 

GIORNATA 4 : LACRIME E SALUTI

Eccoci qua: nel nostro ultimo giorno ci siamo trovati a scuola per l’ultima volta e insieme siamo andati a visitare il museo Fenix Museum di Rotterdam: museo di arte sulle migrazioni umane. Il museo  mi ha colpito molto per i suoi temi di attualità e per come questi sono trattati grazie all’arte. Dopo quella visita siamo tornati a scuola e ci siamo diretti verso l’aeroporto in macchina con gli studenti olandesi che ci hanno dato un passaggio, aiutandoci a gestire lo sciopero dei trasporti di terra. 

Infine, in aeroporto, dopo una serie di saluti e qualche lacrima, abbiamo salutato gli amici olandesi e ci siamo diretti ai controlli per volare su Roma e rientrare a Trieste a notte fonda. 

 

OPINIONI PERSONALI 

Se devo definire con un solo termine questa esperienza Erasmus+ la definirei INCREDIBILE. Ho avuto l’opportunità di conoscere persone vere con cui ho legato moltissimo e che mi hanno fatto sentire uno di loro. Alcuni mi hanno fatto addirittura dei regali come ad esempio la maglia di calcio della loro squadra preferita di  Rotterdam: il Feyenoord. In aggiunta posso dire che stare con i prof non mi ha fatto sentire così tanto a disagio, al contrario mi sono divertito molto e mi sono trovato più che bene in loro compagnia. Insomma grazie a questa esperienza posso dire che finalmente mi sono aperto e sono uscito dalle insicurezze iniziali che avevo su questa avventura. Il sostegno dei professori, dei miei compagni, della famiglia e dei finanziamenti Erasmus+ sono stati importantissimi e spero  di avere la possibilità di tornarci nuovamente e ripetere ancora una volta  questa magnifica esperienza.

Adem  Ali  Baghali  4 B TUR