#rispettAMI! Evento di chiusura #maipiùbarbablù con opere dei ragazzi


#rispettAMI! continua anche in tempo di DaD

Lo Zanon completa le attività formative contro la violenza di genere coinvolgendo altri istituti e lanciando la pagina #maipiubarbablù con la Biblioteca Joppi e Molino Moras sabato 9 maggio dalle ore 10.

La terza edizione di rispettAMI!, il progetto scolastico di educazione ai sentimenti per la prevenzione alla violenza di genere , non si ferma neppure davanti al coronavirus: studenti,  insegnanti, operatori, anche con l’utilizzo della didattica a distanza di questi ultimi mesi, hanno voluto portare a termine le attività programmate a settembre, che,  agli occhi di oggi, sembra una vita fa.

La manifestazione pubblica di chiusura del progetto, che era stata prevista per il 9 maggio nel giardino dell’Istituto tecnico A. Zanon, intorno all’Ulivo di Nadia, si terrà ugualmente, ma nel giardino virtuale, a cui tutti potranno accedere da sabato alle ore 10 con #maipiubarbablù, collegandosi con la pagina

https://maipiubarbablu.it/rispettami-istituto-a-zanon/

Accedendo al blog, sarà possibile vedere le attività che studenti e studentesse di  diverse scuole secondarie superiori di Udine hanno svolto aderendo a rispettAMI!. Il progetto formativo, nato nel 2017 all’indomani del femminicidio di Nadia Orlando, ex allieva della scuola, ha coinvolto anche quest’anno più di mille studenti, allargando il suo raggio di azione e condivisione ad altri istituti. Ciò anche grazie alla collaborazione con la Biblioteca civica “Joppi”, Molino Moras e la Cooperativa sociale Futura, che ha permesso un ampiamento delle attività.

E così, oltre agli studenti dello Zanon, le attività di approfondimento sono arrivate anche dagli studenti e alle studentesse del Malignani e del Deganutti, dell’Uccellis, del Sello, della Percoto e del Marinelli. Gli incontri di formazione, che non si sono conclusi per i noti motivi, sono stati organizzati con lo scopo di far emergere sentimenti ed emozioni nei giovani, ma anche stereotipi e pregiudizi spesso già consolidati anche in ragazzi di giovane età, che si sono confrontati su questi aspetti utilizzando il Quaderno dei sentimenti, messo a punto dalle operatrici esperte Lussia di Uanis e Francesca Benvenuto.

Poiché “il lieto fine comincia dall’inizio”, alle classi è stato chiesto di progettare e costruire messaggi comunicativi sul tema, adatti ai loro coetanei. Da qui sono nati i video con spot antiviolenza, siti e percorsi multimediali, poesie e opere pittoriche, insomma, contributi di vario genere, fino ad una fiaba nera che rivede quella di Barbablù, filo conduttore del progetto rispettAMI! di quest’anno.

Tutto ciò sarà visibile a tutti sabato alle ore 10 a dimostrazione ancora una volta che la motivazione profonda alla base di questi lavori procede nelle scuole sia con modalità in presenza sia a distanza e rimane molto sentita. Soddisfatte le referenti del progetto, Cristina Marsili e Alessandra Jelen, che fanno notare come la violenza di genere in tempi di quarantena non subisce alcun ridimensionamento, anzi. E tutti gli studenti partecipanti hanno dimostrato di essere consapevoli e sensibili al tema.

Un sentito grazie a tutti coloro che vorranno divulgare l’iniziativa.