La violenza è una scelta
Giovedì 13 febbraio gli studenti delle classi seconde hanno completato il loro percorso di riflessione programmato nell'ambito del progetto rispettAMI!
L'incontro testimonianza con i genitori di Nadia Orlando ha reso evidenti alcuni comportamenti che sono sintomi di un amore malato.
Sono poi seguite le riflessioni sul vissuto di Pasquale Guadagno, guidate dalla psicoterapeuta Dott.ssa Silvia Orso, sulle caratteristiche del narcisista manipolatore maligno, riconoscibili anche nel vissuto di Nadia Orlando.
Considerando la necessità di interrompere il circolo vizioso della violenza e riconoscere che essa può essere interrotta se l'uomo violento viene adeguatamente seguito, oggi gli studenti hanno ascoltato Pasquale Fiorente, responsabile dell’associazione Istrice - CUAV.
Si è parlato delle attività svolte dal Centro Uomini Autori di Violenza e dei percorsi di riconoscimento, assunzione di responsabilità e motivazione al cambiamento, che aiutano gli uomini a ristabilire rapporti affettivi sani.
Al Centro Istrice gli uomini giungono in modo volontario, perché riconoscono che il loro comportamento nel rapporto di coppia non è normale; oppure su consiglio del loro avvocato, quando l’autore della violenza è stato denunciato e si è aperta nei suoi confronti una procedura giudiziaria. Possono infine essere obbligatoriamente inviati al Centro anche da un giudice con sentenza, che riconosce la violenza denunciata.
Non sempre il percorso programmato ha successo, tutto dipende da quanto l’uomo violento riconosce la sua predisposizione alla violenza, ecco perché tutto parte dal riconoscimento guidato del proprio agire.
Di fronte ai fatti accaduti l’uomo violento può avere diverse reazioni: può responsabilizzare la vittima, facendo ricadere la colpa della sua reazione su azioni scatenanti della stessa; può minimizzare, nascondendo o riducendo la gravità dei fatti da lui compiuti; può addirittura negare “non è successo niente, sta inventando tutto”.
Interessante è stata anche la precisazione fatta sulla differenza tra violenza e violenza di genere.
Nella “violenza” rientrano tutti i comportamenti violenti che un essere umano può tenere nei confronti di un essere umano.
Nella “violenza di genere” rientrano invece i comportamenti violenti che un uomo esercita su una donna, dovuti agli stereotipi di genere e ad una educazione basata sul concetto di “inferiorità della donna rispetto all’uomo”.
Diversi sono stati gli interventi che hanno voluto approfondire quanto esposto da Pasquale Fiorente e che hanno permesso agli studenti presenti di concludere per questo anno scolastico le riflessioni sul tema dell’Educazione ai sentimenti contro la violenza di genere.
Ora sarà possibile per loro realizzare dei lavori da pubblicare sul blog #maipiubarbablu il 4 maggio 2025, giornata di chiusura del progetto rispettAMI!
prof.ssa Tiziana Tibalt
referente progetto rispettAMI! - Educazione ai sentimenti contro la violenza di genere