Lanciato #maipiubarbablu in occasione di Pensando a Nadia

Per la terza edizione del progetto rispettAMI! Educazione ai sentimenti per la prevenzione della violenza di genere, quest’anno l’istituto ha avviato un’ importante collaborazione con il territorio. Partner del progetto sono infatti l’azienda Molino Moras e la Cooperativa sociale Futura che hanno costruito un percorso formativo di educazione ai sentimenti. Infatti, a partire dalla fiaba seicentesca di Barbablù, è stato proposto agli studenti un quaderno dei sentimenti da elaborare da soli o con gli insegnanti per far crescere la consapevolezza di se stessi e delle proprie emozioni. “Un progetto ambizioso, per riflettere, a partire dall’adolescenza, sulle relazioni di genere, che sono un grande investimento per ogni comunità, anche per quella aziendale e per il territorio tutto” ha dichiarato Anna Pantanali, responsabile marketing di Molino Moras ai tanti presenti nell’Auditorium Zanon. Inoltre va ricordato che parte del ricavato dalla vendita del quaderno andrà a sostenere le attività dell’Associazione L’Ancora, che si occupa di dare sostegno a donne e bambini maltrattati.

RispettAMI esce così dall’istituto per sostenere concretamente sul territorio le iniziative a favore delle donne, sempre Pensando a Nadia.

Staffetta di lettura Pensando a Nadia

Affollata staffetta di lettura in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Ottanta studenti e studentesse hanno voluto proporre le loro riflessioni in un minuto a testa ad un pubblico attento ed emozionato. Mentre scorrevano le immagini delle edizioni precedenti dell’iniziativa, in Aula Magna eccheggiavano le parole di Oriana Fallaci e Alda Merini, Concita de Gregorio e Michela Murgia, Carmen Consoli e Shakespeare, ma anche riflessioni personali degli studenti  e testimonianze. E poi i dati inquietanti della Polizia di Stato, pubblicati in questi giorni, che qualche ragazzo ha voluto leggere per non dimenticare che “Nadia Orlando era una di noi”. Nel finale i ragazzi del Laboratorio di lettura espressiva, guidati dalla professoressa Cristina Benedetti, hanno concluso la loro lettura a leggio con un urlo liberatorio e propiziatorio  “Mai più Barbablù “!