Strategie Digitali e CSR: creare valore per aziende e società

Come si fa a trovare la strada giusta, quella che ci permette di esprimere al massimo i nostri talenti? 

E’ proprio vero che esiste un unico percorso lineare che da A porta a B tramite un titolo di studio? 

Quali sono le competenze più richieste dal mondo del lavoro?

 

 

Queste sono alcune delle domande alle quali hanno dato risposta i due relatori intervenuti oggi 20 febbraio in Auditorium Zanon, di fronte a circa 130 studenti delle classi terze. Il percorso personale e professionale dei due relatori è stato di ispirazione per gli studenti: non solo i titoli di studio, ma le diverse esperienze vissute hanno permesso loro di diventare ciò che ora sono.

 

Enrico Chiari, è CSR manager in servizi CGN Società Benefit, dove si occupa di progettazione, realizzazione, rendicontazione, comunicazione delle attività in ambito CSR, oltre a seguire progetti di Corporate Communication ed Employer Branding. Si occupa anche di Consulenza e formazione su potenziamento narrativo e personal branding, dopo aver collaborato in passato con startup (consulente e content creator) sia con la Pubblica Amministrazione (responsabile Comunicazione Comune di Sacile). Nel 2024 assieme a Davide Franzago ha ideato Climax, evento di divulgazione interattiva sulla sostenibilità socio-ambientale che si tiene a Pordenone. Nell’autunno 2025 è prevista una seconda edizione. La sua frase preferita è “Sbagli il 100% dei tiri che non fai”.

 

 

Federico Vitiello, da 20 anni consulente, coach e docente di Strategie Digitali e Growth Hacking per università, master e aziende. Fin dagli studi universitari in “Tecnologie, Web e Multimediali” lo appassiona trovare l’incontro tra strumento tecnico digitale e mente umana. Presentatore e moderatore per conferenze e Hackathon, conosce e pratica le tecnologie di lean startup e le coniuga alle strategie di comunicazione digitale multicanale. La sua frase preferita “Il digitale è un moltiplicatore. Se non comunichi valore, moltiplicare per zero ti darà zero risultati”.

L’incontro è stato alquanto interessante e utile. Grazie agli interventi dei due relatori noi studenti abbiamo potuto comprendere gli aspetti che riguardano due delle professioni oggi più richieste ed in continua evoluzione, quella del CSR manager e del Digital Strategist e ci siamo resi conto delle diverse competenze, creative e versatili che richiedono. In particolare per noi allievi dell’Istituto tecnico economico Zanon, che basiamo quotidianamente i nostri studi sull’economia, l’informatica e le lingue, queste professioni rappresentano assolutamente dei possibili sbocchi professionali che potremmo prendere. Soprattutto, dei due interventi, ho potuto apprezzare e capire a pieno come, sia lo studio, che è di fondamentale importanza, ma anche le esperienze che una persona compie nel corso della propria vita siano importantissimi, per riuscire a decidere quale sia il percorso che si vuole intraprendere. 

Comina Beatrice 3A SIA

 

L’incontro è stato molto  utile, non solo per capire le loro professioni, ma anche per riflettere sui diversi percorsi di crescita personale e professionale. Trovare la strada giusta per esprimere i propri talenti richiede introspezione e sperimentazione. È importante conoscersi, capire cosa ci appassiona e mettersi alla prova. Le opinioni di persone altrui come la famiglia o gli amici possono essere utili, come anche la capacità di adattarsi, quando una strada non è quella giusta. La strada giusta si trova nel corso del tempo attraverso tentativi, esperienze, ma anche vari cambiamenti. Questo è quello che mi ha trasmesso questo incontro, ricco di esperienze vissute da due relatori, che mi hanno fatto capire quanto sia importante cogliere le diverse occasioni che si presentano, senza paura di sbagliare, perchè in realtà, come ha detto Enrico Chiari “Sbagli il 100% dei tiri che non fai”.

Cristopher Todone 3A AFM

Enrico Chiari, CSR manager in servizi CGN Società Benefit, e Federico Vitiello, consulente, coach e docente di Strategie Digitali e Growth Hacking per università, master e aziende hanno parlato in primo luogo del loro percorso lavorativo e delle loro esperienze personali; in secondo luogo, hanno descritto il loro lavoro. Le esperienze degli esperti e le loro parole hanno innescato in noi studenti un ragionamento non scontato: quali sono le competenze richieste nel mondo lavorativo e sul fatto che non sempre un dato percorso di studi porta ad una data professione. Tanto è vero che, nel mondo del lavoro, oltre alle competenze specifiche, è molto importante avere attitudine e voglia di imparare e, nonostante l’importanza dello studio, spesso è necessario sperimentare e mettersi in gioco anche a costo di “perdere tempo” per capire ciò che ci piace davvero.

Maria Patat 3A RIM