rispettAMI! 6^ edizione a.s. 2022-23
Un percorso di educazione ai sentimenti e per la prevenzione alla violenza di genere
Auditorium Zanon 6 maggio ore 10-12
#maipiubarbablù presenta i lavori delle classi di rispettAMI!
Proposte per ridurre il gender gap: dalla app per promuovere le STEM tra le ragazze alla canzone scritta con Marco Anzovino, dai video ai manifesti antiviolenza.
Sabato 6 maggio, alle ore 10 presso l’Auditorium Zanon di Udine, finalmente la parola andrà alle ragazze e ai ragazzi delle scuole superiori di Udine che hanno partecipato al progetto rispettAMI! e hanno prodotto i lavori pubblicati sul blog #maipiubarbablù. Come educare al rispetto di genere? Come comunicare tra pari in maniera efficace, superando stereotipi mentali e di linguaggio? Ecco tante idee elaborate e messe in pratica da classi e singoli ragazzi e ragazze nella loro attività scolastica.
Dopo un anno di attività svolta sia in classe che in incontri pomeridiani, si vedranno quindi i risultati di questo lavoro trasversale che ha coinvolto, oltre l’istituto Zanon, anche l’IT Marinoni, il LS Marinelli e il LA Sello, grazie alla Biblioteca civica Joppi, che ha coordinato le varie tappe del progetto formativo.
Quali le idee più nuove di quest’anno? C’è molta attesa per la canzone rispettAMI, scritta durante le attività del Lab di Songwriting di Marco Anzovino, ma anche per il video musicale della canzone, prodotto dai ragazzi del Lab Multimediale del prof. Luca Roncadin. E poi ci sono le video letture del Lab di Lettura a voce alta, ma anche la app per le ragazze che vogliono avvicinarsi alle STEM o manifesti e opere pittoriche, abiti disegnati per ragazze consapevoli e decaloghi da divulgare tra coetanei per migliorare le relazioni. E tanto altro ancora, tutto visibile sul blog #maipiubarbablù, gestito dal prof. Roncadin in collaborazione con Molino Moras, a partire da sabato al link:
https://www.itzanon.edu.it/pagine/blog-maipiubarbablu
Le classi che hanno partecipato al progetto rispettAMI!, giunto alla sesta edizione, hanno svolto un vero e proprio percorso di formazione, incontrando esperti come la prof.ssa Francesca Medioli e la narratrice Lussia di Uanis, hanno lavorato sui propri stereotipi di genere presso l’Angolo di Nadia nella Biblioteca dell’IT Zanon con le professoresse Cristina Benedetti e Alessandra Jelen, hanno potuto frequentare i laboratori dedicati al tema.
I risultati sono davanti agli occhi di tutti: i lavori realizzati da ragazzi e ragazze sono pensati per i loro coetanei, per modificare i paradigmi della comunicazione tra pari, si propongono come esempi di ‘buona comunicazione’, da imitare ed esportare in tutti i contesti perché è ormai evidente che la prevenzione ad ogni forma di prevaricazione e di violenza di genere deve essere una priorità educativa e formativa. Questo fenomeno, che ha radici culturali e sociali purtroppo radicate e trasversali, si può contrastare solo con un radicale cambio di percezione di sé, dei propri sentimenti ed emozioni, con modelli diversi di linguaggio e di comportamento. E la scuola deve essere in prima linea in tutto ciò.