Pour parler
Conversando, tra gli Autori...
"La scuola propone una serie di argomenti su cui riflettere individualmente e su cui discutere a piccoli gruppi classe e/o interclasse ('Pour parler'). L'invito è semplice: approfondire, ampliando le letture e gli stimoli proposti con interessi propri, e scambiarsi le opinioni parlandone tra compagni e/o in famiglia. E' un modo diverso, qualificante ed intelligente, per stare assieme, complementare al parlare consueto cui siamo abituati nella vita quotidiana. Si tratta di aprire nuovi percorsi nell'approccio allo studio ed alla cultura in genere."
Questo "Pour parler" è dedicato a:
PROPOSTE DIPARTIMENTO LETTERE
BIENNIO
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Da Alessandro D'Avenia, esercizi verso il Principio di ispirazione, “Punto di contatto tra ciò che ci riesce di fare e ciò che vogliamo raggiungere per nutrire la nostra vita”: la posizione cruenta, dura della realtà (Coronavirus) come occasione di ispirazione verso l'alto (riferimento a "La Ginestra" di Leopardi, che fiorisce NON nonostante il deserto, ma grazie al deserto, e quindi anche Leopardi stesso).
È il momento di conoscere se stessi, il mondo e progettare prima individualmente, poi insieme.
FASE INDIVIDUALE
Esercizio n. 1 scrivere due colonne con dieci punti ciascuna, dare a una il titolo Le cose che amo fare e all'altra il titolo Le cose che so fare, trovare gli elementi che coincidono (se non si raggiungono almeno due/tre elementi allungare la lista).
Esercizio n. 2 immaginare che l'elemento che avete scelto vi caratterizzi per tutta la vita, dove vi vedete? Quale il tempo nel quale si realizza la coincidenza tra ciò che amate e ciò che sapete fare? Cominciate a sognare e cominciate a cercare di capire chi sono i maestri in quell'ambito da voi intercettato come "Principio di Ispirazione".
Esercizio n. 3 capire come iniziare a sfidare quel principio affinché non sia solo un desiderio (es. "voglio diventare uno scrittore" e allora scrivi).
FASE CONDIVISA
Prospettiva verso l’esterno, riprogettazione delle aree urbane partendo da ciò che ci piace della nostra città e ciò che ci piacerebbe…
e anche, di Mario Elisei:
TRIENNIO
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Contenuti
Galimberti con questo video discute sulla differenza tra "paura" e "angoscia" all'epoca del Coronavirus (spunto di riflessione per gli studenti) verso la phrònesis, saggezza, intesa come capacità di muoversi con saggezza in mezzo a situazioni pericolose da ambo le parti (i ragazzi potrebbero fornire esempi attinti dalla cronaca, dalla Storia o dalla Letteratura), l'educazione attraverso i libri (suggerimenti, frasi condivise, citazioni, analisi e interpretazioni ecc.), la dimensione politica durante il Coronavirus e dopo (analisi, proposte e prospettive) - verso l'eliminazione del razzismo.
https://www.youtube.com/watch?v=-OMKYw-XaGg
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PER TUTTE LE CLASSI
Riflessione sulla seguente citazione, tratta da Texts and pretexts di Aldous Huxley: “L’esperienza non è ciò che accade a un uomo, è ciò che un uomo fa con quanto gli accade”
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PER TUTTE LE CLASSI
Per una riflessione sul rapporto uomo-natura e sull’idea di progresso in un momento in cui l’umanità, nonostante il progresso tecnico-scientifico, appare più che mai fragile e vulnerabile.
- La sfida, l’orgoglio, il dominio
«Questo è un piccolo passo per [un] uomo, un gigantesco balzo per l'umanità.» (Neil Armstrong, nel compiere il primo passo sulla superficie lunare, 21 luglio 1969.)
https://it.wikipedia.org/wiki/Neil_Armstrong
- La fragilità fisica, la forza intellettuale
186. Una canna che pensa (B. Pascal)
L’uomo non è che una canna, la più debole della natura, ma è una canna che pensa. Non serve che l’universo intero si armi per schiacciarlo; un vapore, una goccia d’acqua è sufficiente per ucciderlo. Ma se l’universo lo schiacciasse, l’uomo sarebbe comunque più nobile di ciò che l’uccide perché sa di morire e conosce il potere che l’universo ha su di lui, mentre l’universo non ne sa nulla.
Tutta la nostra dignità consiste dunque nel pensiero. È da qui che bisogna partire, non dallo spazio e dalla durata, che noi non sapremmo riempire.
Impegniamoci quindi a pensare bene: ecco il principio della morale.
http://www.libreriafilosofica.com/pascal-pensieri-186/
- La solidarietà umana come autentico progresso
…ma dà la colpa a quella / Che veramente è rea, che de' mortali / Madre è di parto e di voler matrigna. /
Costei chiama inimica; e incontro a questa / Congiunta esser pensando, / Siccome è il vero, ed ordinata in pria /
L'umana compagnia, / Tutti fra se confederati estima / Gli uomini, e tutti abbraccia / Con vero amor, porgendo /
Valida e pronta ed aspettando aita / Negli alterni perigli e nelle angosce / Della guerra comune.
http://www.leopardi.it/canti34.php
GINO STRADA: IL PROFITTO IN SANITÀ VA ABOLITO
Martedì 16 Aprile 2013
Le dichiarazioni di Gino Strada, fondatore di Emergency, a Fabio Fazio nel corso dell'ultima puntata di “Che Tempo Che Fa” stanno facendo il giro dei media.
Ospite nella trasmissione televisiva, Gino Strada ha parlato di sanità ed ha raccontato di quel 10% della popolazione italiana che, secondo i dati raccolti dai presidii della Ong, non riescono più a curarsi.
“La sanità italiana - ha dichiarato Strada era tra le migliori ma adesso è in crisi per colpa della politica che ha inserito il profitto. Gli ospedali sono diventati delle aziende. Oggi il medico viene rimborsato a prestazione, che è una follia razionale, scientifica ed etica. Si mette il medico in condizioni di dover fare o di ambire a fare più prestazioni perché così si guadagna e quindi si inventano nuove malattie e cure, oppure si fanno interventi chirurgici inutili”.
Strada continua: “L’obiettivo non è più la salute, ma il fatturato. Il profitto va abolito nella sanità, perché abolendolo e rendendo una sanità gratuita a tutti coloro che sono sul territorio italiano, si avrebbero 30 miliardi di euro da investire ogni anno”.
Dal sito www.ordinemedicipa.it