PAROLE CHE COSTRUISCONO IL FUTURO: LA NOSTRA SCUOLA AL FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE NON OSTILE
Lo scorso 21 febbraio 2025 Simone B., Rachele B. e Filippo D. della 4A SIA sono stati selezionati per partecipare ai tavoli di lavoro intergenerazionali in occasione dell’VIII Edizione del Festival della comunicazione non ostile presso la Generali Convention Center di Trieste. Divisi in gruppi di 8/10 persone ciascuno attorno a uno dei 39 tavoli di lavoro, hanno collaborato per dare forma alla parola del futuro. Una parola che, e forse non è un caso, parla di rete, di rapporti e di connessioni.
I ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi non solo con studenti coetanei e docenti provenienti da altri 28 Istituti rappresentanti di tutte le regioni d’Italia, ma anche con imprenditori, influencer, esperti di comunicazione, rappresentanti di ben 58 aziende. Alcuni nomi: Adela Leka, Head of communication di Tik Tok Italia, Federica Bonatti, Innovation strategist di Mediaset, Mirko Pajè, Direttore creativo e Coordinamento immagine Gruppo Mediaset, Giovanni Grandi, professore ordinario di Filosofia morale presso l’Università degli studi di Trieste, Luca Solesin, Programme Manager Ashoka, Matilde Maresca, professoressa del Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” di Bologna, Monsignor Enrico Trevisi, vescovo di Trieste, Bernard Dika, Ideatore del Next Generation Fest e Gigi Cotichella, fondatore di AGO Formazione.
Il 50% delle persone in sala aveva meno di 40 anni (150 erano i partecipanti appartenenti alla Gen Z) e la persona più giovane appena 15 (la più “saggia” superava gli 80).
Interessante scoprire alcuni termini usualmente utilizzati da chi usa Tik Tik: creator, delulu, demure, pov e slay: di quanti di questi conoscete etimologia e significato?!
Lo sapevate che Mediaset dedica 6000 spazi pubblicitari annui al sociale? In anteprima è stato presentato lo spot che ha lanciato la campagna sul Rispetto: un messaggio di sensibilizzazione attraverso il silenzio, ideato da un team di giovani under 30 provenienti da diverse aree aziendali, che hanno dato vita al messaggio chiave “Il rispetto nasce dall’ascolto”. Un claim particolarmente significativo in un contesto culturale in cui Treccani ha scelto “Rispetto” come parola dell’anno 2024.
Ad aiutare invece i gruppi a creare la parola del futuro è stata la linguista Vera Gheno (già ospite presso il nostro Istituto nel 2018) che ha fornito gli strumenti pratici per creare un termine efficace e spendibile.
Al termine delle 4 ore di lavoro i partecipanti hanno costruito insieme la parola “NETILY” [da net e family]: “La famiglia che ti scegli, fatta di amici, colleghi e vicini di casa; quella rete di supporto che si crea oltre la famiglia biologica”. Un vocabolo nuovo, che racchiude tra le sue lettere le speranze e l’impegno di un domani migliore per tutti e tutte.
Gli studenti hanno partecipato attivamente ai tavoli di lavoro, portando le loro prospettive e idee per contribuire alla costruzione di un futuro più positivo, e hanno compreso l'importanza del dialogo intergenerazionale per affrontare le sfide della società contemporanea.
Di seguito alcune immagini riepilogative della mattinata.