Lezione sull’Intelligenza Artificiale e lezione di vita

Le quarte e le quinte in collegamento diretto con il prof. Pontelli dalla New Mexico State University (ex  zanoniano) e il prof. Dovier dell’Università di Udine.

Il 13 aprile si è tenuto un evento online che potremmo definire “internazionale”, se si considera che a collegarsi dagli Stati Uniti con le nostre classi quarte e quinte è stato - insieme al suo amico e collega dell’Università di Udine Agostino Dovier - Enrico Pontelli, diplomato Ragioniere programmatore dallo Zanon trentacinque anni fa ed ora Dean (Preside) del College of Arts and Sciences che raggruppa sei Dipartimenti della New Mexico State University.

Tema dell’incontro, cui hanno partecipato in videoconferenza oltre 200 studenti di quinta e seguito in live streaming da altri quasi 150 di quarta, è stata l'Intelligenza Artificiale di cui entrambi i professori si occupano da molti anni, ricoprendo ruoli importanti nei comitati di programma dei principali convegni mondiali e nelle associazioni nazionali ed internazionali di logic programming.

Ad introdurre il tema è stato il prof. Dovier - coordinatore dei corsi di studio in Discipline Informatiche dell’Università di Udine - che, dopo aver ripercorso la storia dell’Intelligenza Artificiale, ne ha illustrato le principali aree di ricerca, i più rilevanti successi ottenuti e le sfide quotidiane per i ricercatori del settore.

Da tener presente, per i nostri studenti, che l’Università di Udine offre corsi in discipline informatiche fin dal 1979/80, permette di studiare specificatamente la tematica “Intelligenza Artificiale” sia a livello di laurea triennale (Internet of Things, Big Data, Machine Learning) che di laurea magistrale (Artificial Intelligence & Cybersecurity – double degree con l’Università di Klagenfurt) che di dottorato di ricerca (Informatica e Intelligenza Artificiale).

Nella seconda parte dell’incontro, il prof. Pontelli, che si occupa di Intelligenza Artificiale dal 1990, ha illustrato le sue recenti attività focalizzate principalmente sullo sviluppo dei fondamenti per sistemi autonomi (tipicamente chiamati “agenti”) e sistemi in cui agenti multipli possono operare in modo cooperativo o competitivo. Inoltre ha parlato delle collaborazioni con esperti in altri settori (ad esempio nel settore dell’agricoltura e nel settore delle infrastrutture per l’elettricità) quali esempi applicazioni di sistemi autonomi.

 

Il prof. Pontelli, uno tra i primi ragionieri programmatori diplomati nel nostro Istituto nel lontano 1986, si è laureato a Udine, insieme al prof. Dovier esi è specializzato presso le Università di Houston (Master) e del New Mexico (Dottorato di Ricerca). Attualmente è Direttore del centro di ricerca per smartgrids e anche il coordinatore dei programmi educativi e di ricerca nel campo dell’Intelligenza Artificiale e del Data Analytics presso la New Mexico State University.

Il suo percorso di vita e di carriera è stato proprio l’argomento finale affrontato nell’incontro che ha voluto essere, oltre che un’occasione per apprendere qualcosa su un argomento quanto mai misterioso ed affasciante, una testimonianza per i nostri studenti, raccontata da uno che ha studiato nelle stesse aule e poi … “ne ha fatta di strada”, in tutti i sensi.

Partendo dalla foto di classe dei ragionieri programmatori di 35 anni fa, passando per quella di laurea con il suo caro amico Agostino Dovier, ha ripercorso in modo sintetico ma significativo la propria esperienza negli USA e ci ha fatto conoscere qualcosa in più della società e del sistema universitario americano.

Per finire entrambi i docenti hanno voluto lasciare agli studenti alcuni consigli ed indicazioni per il loro futuro, in riferimento agli studi in campo informatico, ma anche in generale su come affrontare la vita:

  1. Non sottovalutate la preparazione che le scuole e le università italiane offrono! L’Italia non ha nulla da invidiare al resto del mondo nel campo dell’educazione, e infatti studenti Italiani si difendono senza problemi nelle competizioni internazionali
  2. Usando una espressione americana: “Think out of the box.” Non bisogna aver paura di provare nuove esperienze, prendere l’iniziativa e imparare cose nuove al di fuori delle aule delle scuole. Ci sono tanti studenti preparati e spesso sono le iniziative personali che fanno la differenza
  3. La carriera, in qualunque settore, non è mai una linea dritta. Ci sono deviazioni, ostacoli e sorprese. E’importante non aver paura di sbagliare, imparare dagli errori, e non scoraggiarsi quando le cose non vanno come ci si aspettava

L’incontro si è protratto per ben 30 minuti oltre il l’orario stabilito per la chiusura e molti studenti sono rimasti collegati fino alla fine, interessati al confronto su questi aspetti.

Non possiamo che esprimere la nostra gratitudine ai due prof. per averci condiviso la loro conoscenza e simpatia!