Lettera ai Maturandi 2020


Nonostante le mille incertezze, le polemiche e le richieste al Ministro dell’Istruzione, anche quest’anno si svolgeranno, come di consueto, gli esami di maturità.

È ormai partito il conto alla rovescia: il 17 giugno si parte con le prove orali, sicuramente, in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo, il Ministero ha mostrato alcune lacune, talora gravi che hanno fatto “cadere” docenti e studenti nell’incertezza.

In questo periodo di “emergenza dentro l’emergenza”, ognuno di noi deve dimostrarsi maturo, adattandosi a quelle che sono delle misure nuove, fuori dall’ordinario.

Giunge quindi il momento di stabilire cosa sia davvero importante e mettersi in gioco, per raggiungere un traguardo.

Negli scorsi anni scolastici abbiamo imparato a mantenere sempre alta la guardia e l’impegno, questo si è rivelato ancora più complesso con la Didattica a Distanza: rinvii, vita sociale annullata e incertezze, ci hanno fatto “perdere il ritmo”.

Eppure, è proprio ora che si riconosce chi è davvero maturo, chi sa organizzarsi e vivere la scuola senza distrazioni e scuse; chi sa riconoscere quali siano le proprie capacità, nonostante il periodo. Allo stesso modo è opportuno riconoscere che attualmente vi siano delle circostanze particolari ed estenuanti.

Vorremo comunque rivolgere un invito a tutti i maturandi: è giusto pretendere che i propri diritti vengano rispettati ma è altrettanto necessario allargare i propri sguardi, comprendendo come le problematiche attuali siano molte e una buona parte di queste non siano appuntabili a nessuno. In tempi di sostanziale normalità la nostra società non è infallibile, ma nelle difficoltà ha sperimentato che essere solidali aiuta a risolvere i problemi. Ognuno deve fare la propria parte: nel nostro piccolo ognuno può fare la differenza, mostrando capacità e adattandosi. 

Possiamo mostrarci maturi ancor prima di essere esaminati dalla nostra commissione!

Buona fortuna!

 

Alessandro Cecotti, Marco Corrado, Giusi Stimoli, con l’aiuto di Francesco Palermo.