La memoria di Nadia, un abbraccio agli studenti: al via le attività del progetto rispettAMI!

​Il progetto RispettAMI!, aperto nella sua 9^ edizione  in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, ha preso il via con le sue prime e significative attività, coinvolgendo in modo profondo e toccante gli studenti delle classi seconde dell'Istituto.

​Per un totale di 188 studenti, distribuiti su due giornate, l'incontro con i genitori di Nadia Orlando è stato un momento di intensa riflessione e partecipazione emotiva. 

Nadia, ex studentessa della scuola, fu tragicamente uccisa dal fidanzato nel 2017 e i suoi genitori hanno condiviso con gli adolescenti le delicate e dolorose fasi della relazione "malata" della figlia, fino al suo tragico epilogo. Con coraggio e lucidità, hanno voluto trasformare il loro immenso dolore in un monito prezioso per i giovani.

​Il fulcro del loro intervento è stato l'evidenziare i segnali di allarme (red flags), quei piccoli o grandi indizi che possono svelare una potenziale personalità violenta o tossica in una relazione. Hanno caldamente raccomandato agli studenti di non ignorare tali segnali, ma soprattutto di ascoltare e accogliere i consigli di amici e familiari, che, osservando la situazione dall'esterno, possono offrire una prospettiva obiettiva e fondamentale per riconoscere il pericolo.

​Gli studenti sono rimasti profondamente colpiti dalla semplicità e dall'inevitabile, ma dignitosa, sofferenza dei genitori. La loro capacità di trasformare una tragedia personale in una vera e propria missione sociale — quella di essere portavoce della prevenzione per evitare altre tragedie — ha toccato le corde più sensibili dei ragazzi.

​Al termine degli incontri, l'emozione è stata palpabile e travolgente. Diversi studenti, con le lacrime agli occhi, si sono avvicinati ai genitori di Nadia Orlando per un abbraccio commosso. Questi ultimi si sono fermati con ognuno di loro, ricambiando con calore gli abbracci e donando un bacio sulla fronte, in un gesto che simboleggia un ponte tra il ricordo doloroso e la speranza nel futuro dei giovani.

prof.ssa Tiziana Tibalt

referente del progetto rispettAMI!