Empowering STEM Skills premiato per Storie di Alternanza
Venerdì 15 novembre presso la Sala Valduga della Camera di Commercio di Udine e Pordenone, si sono tenute le premiazioni del Concorso Storie di Alternanza, cui l’istituto partecipa ormai da diversi anni.
Anche quest’anno il video-racconto presentato ha ottenuto un riconoscimento dalla giuria, il secondo premio, per un valore di 700€, che verranno reinvestiti in attività PCTO di stampo imprenditoriale. Molto significativa la motivazione della giuria, che così ha espresso la sua decisione:
“Il Progetto rappresenta un esempio concreto e innovativo di analisi, studio ed elaborazione di una attività di promozione delle competenze STEM, con obiettivi e finalità nuove come le soluzioni per l'infanzia e integrazione con l'arte. Interessante ed innovativa anche l'applicazione di piattaforme di Intelligenza artificiale. Un’intera classe che ha saputo collaborare per raggiungere gli obiettivi prefissati.”
Le esperienze descritte nel video premiato hanno interessato due progetti seguiti dalla prof.ssa Tiziana Tibalt, docente di economia aziendale.
Il primo è siSteam, mini impresa creata nell’ambito del progetto Impresa in azione, che ha realizzato cinque collane di libri per bambini e bambine dai 5 ai 7 anni, dedicate a storie di eroine nelle discipline STEAM, cui seguono attività e giochi da costruire per stimolare l’acquisizione di competenze in questi ambiti.
Il secondo è AI-STEM, un prototipo di piattaforma di intelligenza artificiale che coinvolge le stesse eroine, in continuità con il progetto precedente, per bambini e bambine dai 9 ai 12 anni. In questo caso l’intelligenza artificiale assume il volto e interpreta le eroine STEM, dialogando con gli utenti come mentor in quattro tipologie di attività: incontra e parla con un’eroina STEM; costruisci un oggetto; costruisci un gioco STEM; fai esperimenti.
Presenti alla premiazione gli studenti coinvolti nella realizzazione del video, soddisfatti del riconoscimento ricevuto.
“Poter vedere,davanti ai nostri occhi, il nostro lavoro riconosciuto è stata un’ emozione incredibile. Abbiamo avuto così la conferma che se si lavora sodo è possibile arrivare dove si desidera davvero. L'opportunità di poter anche conversare con gli studenti di altre scuole sulle loro iniziative ci ha permesso di ampliare le nostre vedute su altri futuri progetti e continuare a metterci in gioco” – Rebecca Procia (4A AFM)
