Educazione alla legalità:” I martedì con il Prefetto”
L’identità del nostro Istituto tecnico si caratterizza per una solida base culturale di carattere giuridico-economico. Lo studio del diritto e dell’economia, sin dal biennio, fornisce agli alunni le conoscenze e le competenze necessarie a comprendere i fenomeni giuridico-economici e nel contempo permette di formare futuri cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri.
L’approfondimento dello studio dei diversi rami del diritto e dell’economia nel triennio contribuisce a sviluppare una cultura giuridica- economica, rispondendo a un’esigenza di formazione professionale, spendibile nel variegato mondo delle professioni a cui i nostri studenti poi accedono e nelle Facoltà universitarie più attinenti al nostro percorso scolastico.
All’acquisizione delle capacità di comprendere ed interpretare la realtà economica, sociale e politica sono finalizzate anche le attività rientranti nella progettazione didattica a supporto dello sviluppo delle competenze giuridiche e del concetto di legalità, sia in campo giuridico, che fiscale. Ad esempio, nell’ambito del progetto Cittadinanza e Costituzione si svolgono diversi incontri con esperti sui temi del processo penale, del giusto processo, delle mafie, della responsabilità sociale del lavoro, del diritto di famiglia, con partecipazione anche ad udienze in tribunale e visita alla Casa Circondariale di Udine.
Attraverso lo studio del diritto e dell’economia la nostra scuola concorre a diffondere una cultura spendibile nel mercato del lavoro, non solo nel nostro Paese, ma anche all’estero, contribuendo in modo determinante a superare il disallineamento tra offerta formativa e domanda di nuove competenze che emerge dai grandi cambiamenti sociali, globali e tecnologici.
In questo quadro si inserisce anche l’iniziativa “I martedì con il prefetto” iniziata l’anno scorso, dopo che il gruppo degli studenti del progetto Rispettami, nato per educare i ragazzi al rispetto di genere, ha incontrato al Quirinale il presidente della repubblica; in seguito a ciò, anche il prefetto di Udine dott. A.Ciuni ha voluto incontrarli. Così martedì 14 gennaio la nostra classe, la quarta B turistico, ha avuto la grande opportunità di parlare con il prefetto, in biblioteca, in un contesto informale e colloquiale; avevamo preparato in precedenza alcune domande, sui compiti e il ruolo del prefetto sul territorio con l’aiuto delle insegnanti che ci hanno accompagnato, alle quali il prefetto ha risposto. Ci ha colpito in particolare una sua frase,” sono un servo del popolo”, perché ci ha fatto ragionare sul vero scopo delle istituzioni. Nella seconda parte dell’incontro invece abbiamo parlato noi, sollecitati ad esprimere il nostro punto di vista su di un argomento che avevamo inserito nei nostri quesiti, cioè l’immigrazione. Il dott. Ciuni ci ha fatto riflettere soprattutto sulle motivazioni, come violenze, persecuzioni, malattie che portano molte persone ad abbandonare il proprio paese per cercare condizioni di vita migliori.
Questa esperienza è stata costruttiva e coinvolgente, ci ha dato molti spunti di ragionamento e speriamo di ripeterla in futuro.
Non vediamo l’ora di ripetere l’iniziativa…